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ANDREA E JESSICA IN UNA NUOVA DIMENSIONE     Esiste, già dagli inizi del secolo scorso, una Congregazione, la cui fondatrice, Suor Maria De Mattias, ha chiamato: “Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù”. E’ diffusa in tutto il mondo. La Casa Madre è a Roma.

Una suora di quest’ordine è stata fino a poco tempo fa a Olevano Romano. E’ Suor Maria. Ora è a Rotondi, un paesino tra Avellino e Benevento. Qui continua la sua missione, quella di preparare aspiranti che, una volta pronti, entrano a far parte della Pia Unione del Preziosissimo Sangue.

In questa veste è stata chiamata per completare la preparazione di Andrea Stocco e Jessicarita Rossi, una più che affidabile coppia della parrocchia. Domenica, 1° ottobre 2017, alla messa vespertina, la cerimonia di investitura.

Ha celebrato don Bruno, attuale parroco di Castel San Pietro. Al tempo in cui c’era suor Maria era parroco di Olevano. Suor Maria è una missionaria. Si muove secondo lo spirito e gli insegnamenti della Fondatrice. Questi insegnamenti non si limitano a stare solo in adorazione davanti al Santissimo, ma spingono ad andare in aiuto dei più bisognosi.

Jessica e Andrea già sono stati due volte in Albania, dove, specie nelle regioni del nord, c’è grande povertà.

Alla domanda di che cosa è cambiato nella vita di coppia con la formale adesione all’Unione dei laici per estendere il culto del Sangue di Cristo, Jessica ha dichiarato: “Ormai, io e Andrea, siamo ai piedi della Croce, come suor Maria De Mattias. Non ci spaventano più le sofferenze. Se ci sono saremo felici. Il Sangue che è uscito dalle piaghe di nostro Signore ha lavato i peccati in un bagno che lascia un profumo d’amore”.

Se tante altre famiglie, di quelle che ancora rimangono tali nella cultura cristiana, andassero ad ingrossare le file degli adoratori del Preziosissimo Sangue, la terra diventerebbe un nuovo paradiso terrestre, preludio di quello celeste.

Quando Padre Pio volle l’ospedale “San Francesco” a San Giovanni Rotondo, anni prima che sorgesse Casa Sollievo della Sofferenza, ha voluto che fossero proprio le suore del Preziosissimo Sangue ad assistere gli ammalati. Le stesse suore curavano anche un asilo e una casa di riposo per anziani. Era un’oasi in un paese estremamente povero e sconosciuto.

                                                                                                           Pino Pompilio

 

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