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SAN CESAREO  AMMINISTRATIVE DEL 10 GIUGNO 2018  VINCE A SORPRESA LA I° LISTA

PER LA PRIMA VOLTA UN SINDACO DONNA, ALESSANDRA SABELLI

 

Sin da quando si è cominciato a parlare di elezioni e questo già da diverso tempo, che negli ultimi giorni della campagna elettorale, si dava per certo che Massimo Mattogno sarebbe stato il sindaco di San Cesareo, dopo Panzironi. Massimo Mattogno, però, non era il solo ad aspirare a tale carica. C’erano altri. Tra questi Alessandra Sabelli, Vice Sindaco del governo Panzironi e soggetto politico di notevole entità.

Una volta che gli schieramenti si sono andati via via delineando, le singole formazioni si sono composte dopo le politiche del 4 marzo. Non subito, però, in quanto il M5S e la Lega si sono persi nei meandri dei loro fiumi in piena.

Alla presentazione ufficiale delle liste nella arena della corrida sono stati ammessi 4 magnifici “toreri” con le loro relative squadre. Il primo, una donna, Alessandra Sabelli, il secondo, un militante politico di lungo corso, Massimo Mattogno, il terzo, un giovane debuttante, Rocco Bruno e il quarto, un’altra donna, appena ventenne, Valentina Faraone.

    Come è andata la storia da quel dì fino alle urne del 10 giugno lo si è visto. Non è cambiato nulla rispetto al passato. Una guerra con armi di carta (manifesti, volantini, bigliettini, missive nelle buche delle lettere e così via) tra aperture e chiusure di campagne elettorali, di presentazioni di liste, di gazebi in piazza, di incontri con musica e drink e altro. Il copione non è nuovo. Tutto “dejà vu”.

Gli scommettitori, intanto, davano sempre vincente Massimo Mattogno. La Sabelli, tuttavia, stava guadagnando terreno. Zitta zitta, si è mossa con intelligenza e con una certa caparbietà nel conquistare la fiducia della gente più umile e disinteressata alla politica. Questo, del resto, era l’unico bacino in cui si potevano attingere voti preziosi. Papà Gaetano, il grande Bistecca, faceva lo stesso. Persisteva con tutti fino alla soglia dei seggi.

Quando è iniziato lo spoglio delle schede, dopo le 23:00 del 10 giugno, si è visto subito che tra Mattogno e Sabelli c’era un corpo a corpo da mozzafiato. A termine della conta il successo è andato alla Sabelli. Questa volta la fortuna ha baciato lei. Era finito l’incubo iniziato dopo che Panzironi l’aveva privata della delega di Vice Sindaco.

Al secondo posto è risultata la lista Mattogno, al terzo, ma a notevole distanza, la lista del M5S, al quarto, la lista del PCI, il fanalino di coda. Questo è stato si ultimo, ma il migliore quanto a correttezza di condurre con onestà e umiltà superiori la campagna elettorale.

 

Pino Pompilio

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