Sara Rattaro incontra studenti e cittadini di Velletri
Una scrittrice da scoprire dal “Cacciatore di sogni” a “Uomini che restano”
Doppio appuntamento con la cultura targato Mondadori Bookstore nella giornata di martedì scorso. In mattinata alla Sala Tersicore e poi nel pomeriggio in Libreria è arrivata la scrittrice Sara Rattaro. Genovese di nascita, l’autrice nonostante la sua giovane età è già all’ottavo romanzo per adulti, ma parallelamente è molto prolifica nella narrativa per l’infanzia e ha incontrato i ragazzi della “Mariani” di Velletri per presentare Il cacciatore di sogni.
Un libro dal forte significato, poiché racconta la storia di Albert Bruce Sabin, il quale riuscì a trovare il vaccino per la poliomielite e per abbreviare le pratiche burocratiche e mettere a tacere gli interessi delle case farmaceutiche lo donò alla scienza salvando migliaia di vite umane. Un sogno altruista quello del protagonista, che viene tuttavia oscurato dai media per l’arrivo in Italia di un grande calciatore: un monito, quello della Rattaro, a dare il giusto spazio all’informazione definendone le priorità.
Molto bello ed intenso è stato il dibattito tra gli studenti, attenti ed interessati, e l’autrice: “Voi avete un grande compito: quello di raccontare le storie agli adulti, diventate ambasciatori e andate a caccia di sogni perché ne avete bisogno e diritto”. Un titolo, quello del romanzo, che è tutto un programma e che in fondo è un appello al coraggio e al rispetto della propria coscienza e dei propri desideri. Nel pomeriggio, invece, nella sede della Libreria Mondadori la scrittrice genovese ha presentato Uomini che restano.
Tutta un’altra vicenda, che ha consentito alla Rattaro di spaziare tra il suo mondo reale e quello narrativo. La storia mette insieme due donne abbandonate per diversi motivi dai rispettivi compagni: Fosca e Valeria si cementano in un’amicizia che le porta sia a condividere la loro disperazione, sia ad analizzare le proprie necessità. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché di fronte ad uomini che se ne vanno, per motivi più o meno legittimi, ci sono gli uomini che hanno il coraggio di restare nonostante le avversità.
Quello della Rattaro è il primo romanzo ambientato a Genova, la sua città: “Non ci ero mai riuscita, è stato difficile, ho dovuto aspettare sette romanzi prima di parlare del mio ambiente. Genova è una splendida città ma è anche molto difficile raccontarla, soprattutto dopo che lo hanno fatto persone come De André e tanti altri”.
Un’ampia riflessione, iniziata al mattino e proseguita anche davanti al pubblico adulto di pomeriggio, ha riguardato la letteratura di genere: “La letteratura italiana è mono-genitoriale, sin dalle scuole: ci fanno studiare i papà della nostra narrativa e non le mamme, eppure uno dei nostri Premi Nobel è Grazia Deledda”. Sulla scrittura di genere e sul proprio stile, la Rattaro ha inoltre spiegato come per lei i romanzi nascano da una persona esigenza, e che anche nelle lettere c’è bisogno di una parità di genere effettiva e non soltanto di facciata.
Un incontro ricco di spunti con una scrittrice affermata e molto seguita, anche sui social network, dove ha migliaia di seguaci con i quali si interfaccia quotidianamente. Per la Mondadori Bookstore un appuntamento notevole, in vista della rassegna letteraria “Velletri Libris” ormai sempre più vicina (sarà a breve svelata la programmazione dell’estate al Chiostro della Casa delle Culture) e degli ultimi incontri per adulti e ragazzi che chiuderanno un mese di maggio vivace e attraente.
Rocco Della Corte