Segni: in Consiglio Comunale assenza di responsabilità dei Consiglieri
Sindaco Boccardelli: “Non condivido il comportamento dei Consiglieri, nelle mie comunicazioni li invitavo a ripensare la loro posizione”
Si è riunita ieri, 30 novembre 2017, l’assise consiliare del Comune di Segni. Il Sindaco, Maria Assunta Boccardelli, ha aperto il Consiglio Comunale esponendo il proprio pensiero in risposta alle motivazioni adottate dai Consiglieri Alfredo Spigone, Enzo Guidi e Stefano Salvitti, per giustificare la composizione del gruppo misto, “Ritengo, unitamente alla Giunta e al Consigliere Pieratti, non condivisibile quanto esposto nella vostra comunicazione”.
Sul programma non realizzato “è tutto da dimostrare. Da una dettagliata analisi emerge che molti obiettivi sono stati raggiunti e altri non ancora completamente, ma non per cattiva volontà politico-operativa, ma per problematiche di carattere amministrativo, burocratico-procedurale ed economico. Sono in via di realizzazione obiettivi non inclusi nelle linee programmatiche”. Sulle affrancazioni “c’è da sottolineare che il programma elettorale prevedeva l’alienazione del patrimonio ex Ipab per investire il ricavato in opere infrastrutturali o di servizi. Ma la vostra strumentalizzazione politica ha impedito tutto ciò e dovremo tornare alla trattazione del caso Colabucci: ‘punto A della sentenza della Corte di Appello e, come dice lo stesso Avvocato Colabianchi’ per rientrare in possesso dei terreni il Comune potrà, ma secondo me dovrà, esperire nuova procedura di mediazione, Dimostratemi cosa avete vinto e/o salvato?!”.
UNI 8 il parere di legittimità “se portare in delibera consiliare o in delibera di Giunta il progetto non è di competenza dei rappresentati politici, ma sono altre figure tenute al controllo degli atti amministrativi; controllo che deve essere fatto in tempi congrui e non qualche ora prima dello svolgimento dell’assise consiliare. La volontà politica nel caso di specie è, comunque, quella di promuovere lo sviluppo urbanistico nella zona della Piana”. Le dimissione dell’Assessore al bilancio “sono state volontarie e tale volontà, come richiede la buona politica, non è mai stata palesata ufficialmente e prioritariamente al Sindaco per poterne discutere insieme e con la maggioranza, ricordo che le deleghe assessorili vengono assegnate, per fiducia del Sindaco. Ma c’è di più, le dimissioni sono state presentate al protocollo nella tarda mattinata dell’11 ottobre 2017, giorno in cui ero in Regione per risolvere importante problemi. Comunque, presa visione della comunicazione ho telefonato alla D.ssa Vittori invitandola a recedere alla sua decisione, ma la risposta verbale è stata subito dura e negativa”.
Speravo che il tutto “si ricomponesse anche discutendone con la maggioranza, ma ogni mia speranza è caduta nel vuoto quando è stata pubblicata sulla stampa locale la dichiarazione-intervista relativa alle dimissioni della Vittori e da voci di corridoio ho sentito dire che la volontà dimissionaria dell’ex Assessore era stata già espressa (forse concordata) in altre sedi istituzionali”. Anche le motivazioni adottate dall’ex Assessore non sono condivisibili. “Mai è stato demandato a una ‘riunione di maggioranza il compito di stabilire se il bilancio debba chiudere con un disavanzo’. E’ lei che in quella riunione si è espressa in primis dicendo: ‘sono stata Revisore dei Conti in questo Comune, sono una professionista e dovrò chiudere il bilancio in disavanzo’. Questa è stata la sua personalistica preoccupazione e poi è ancora tutto da verificare e non dimentichiamo che fino a un mese fa tutta la contabilità è stata nelle sue mani e a tal proposito invito i Consiglieri Alfredo Spigone, Guidi e Salvitti a rileggere attentamente la parte delle linee programmatiche relative alle politiche economiche”.
Questo “D.ssa Vittori non è più il tempo delle vacche grasse e di quando ha esercitato il ruolo di revisore; tutto il mondo, comprese le amministrazioni, è in difficoltà economica”.
Consiglieri, la vostra scelta di costituire il gruppo misto “rimanendo in maggioranza per assumere il ruolo di vigili testimoni non è moralmente condivisibile politicamente, o si sta nella maggioranza per discutere, senza ipocrisie, e insieme raggiungere alcuni obiettivi importanti in questo ultimo periodo di mandato o si esce dalla maggioranza come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale. O si ha fiducia o non si ha fiducia. In questi tre anni ho cercato, con non poca fatica, di mantenere l’unità di questa maggioranza, inficiata da contrasti caratteriali e da forti personalismi, nel rispetto di tutti i cittadini”. Consiglieri, ancora una volta “vi invito a rivedere le vostre posizioni richiamando e facendo appello al vostro senso di responsabilità politica, diversamente anche io sono pronta a difendere la mia serietà, onorabilità e onestà intellettuale contro le resistenze da parte di interessi e di tatticismi personali che fino a oggi hanno calpestato e oscurato il ruolo da me rivestito”.
Non sono né la vostra marionetta “né il vostro ostaggio, e certamente non per mia volontà lascerò la gestione del paese a un Commissario, come già comunicato alla stampa”.
Terminate le comunicazioni del primo cittadino M. A. Boccardelli, hanno preso parola i Consiglieri Vittori e Alfredo Spigone. Le loro dichiarazioni sono state smentite dal Sindaco e dagli Assessori Rinaldi e Bartolomei. Dalla discussione è emerso che il Consigliere Guidi ha rifiutato (motivando con la mancanza di tempo a disposizione) la richiesta del Sindaco Boccardelli nel ricoprire il ruolo di Assessore al bilancio: proposta arrivata come esperto in contabilità e in ordine di voti conseguiti alle elezioni.
Discussione che si è protratta nell’esaminare i punti all’ordine del giorno (III^ Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2017/2019 Variazione al P.E.G. 2017/2019 ratifica della Deliberazione di Giunta Comunale n. 100 in data 12/10/2017 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs n. 267/2000. IV^ Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2017/2019. Variazione al P.E.G. 2017/2019 ratifica della Deliberazione di Giunta Comunale n. 112 in data 21/11/2017 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs n. 267/2000. Variazione dello Schema di Programma Triennale dei lavori pubblici 2017 – 2019 ed il relativo Elenco Annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2017. V^ Variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019. Variazione P.E.G. 2017/2019) alla quale si è aggiunto il Consigliere di opposizione Gianfranco Boccardelli. Assenti i Consiglieri Iannucci, Ferretti e Valente Spigone.
Dopo le spiegazioni e le motivazioni delle variazioni al bilancio proposte ed elencate dal Sindaco Maria Assunta Boccardelli al Consiglio Comunale, previo parere favorevole del Revisore dei Conti, si è passati alla votazione. La III^ Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2017/2019 Variazione al P.E.G. 2017/2019 ratifica della Deliberazione di Giunta Comunale n. 100 in data 12/10/2017 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs n. 267/2000 è stata approvata con 5 voti favorevoli (Gianfranco Boccardelli ha abbandonato l’aula; Guidi era già andato via; Vittori, Salvitti e Spigone si sono astenuti).
I restanti punti all’ordine del giorno non sono stati votati in quanto non vi era più il numero legale dei componenti dell’assise; a G. Boccardelli si sono aggiunti Vittori, Spigone e Salvitti nell’abbandono dell’aula “Mi voglio complimentare con il senso di responsabilità politica e civile dei Consiglieri, in particolare a quelli di ‘maggioranza’ – commenta a conclusione del Consiglio il primo cittadino Maria Assunta Boccardelli – Non condivido il comportamento dei Consiglieri, nelle mie comunicazioni li invitavo a ripensare la loro posizione. A questo punto è ben chiara la loro posizione. Per responsabilità politica non voglio lasciare il paese con delle ‘questioni’ non concluse: abbiamo in progetto e sono arrivati altri fondi per le opere pubbliche e per le scuole; andrebbe perso tutto. Procederò alle consultazioni della minoranza – aggiunge il Sindaco – dopo di che vedrò se arriviamo a una conclusione altrimenti rimanderò il tutto agli elettori. Non è certo quello che io desideravo; abbiamo lavorato, ci siamo impegnati. Vengo in Comune tutti i giorni, perché chi fa politica non deve pensare al tempo, come diceva prima qualche Consigliere, ma si deve fare politica a tempo pieno. Delle volte mi chiedo ‘come fanno a fare i Sindaci persone che lavorano. Come fanno?’. Le difficoltà sono tante, i problemi sono tanti: ci dicono che oggi ci vuole coraggio per fare il Sindaco. Non ci sono più le belle cose degli anni scorsi, quando io stavo in opposizione. Ci stiamo impegnando e stanno arrivando dei finanziamenti – conclude il Sindaco – Vediamo che cosa si può fare politicamente, altrimenti si arriverà alla conclusione drastica alla quale io non vorrei arrivare”.