Ssd Colonna (basket), Ranelletti: «Under 13, luci e ombre nella vittoria con l’Algida Basket»

Colonna (Rm) – Prosegue il cammino stagione dell’Under 13 della Ssd Colonna. La squadra affidata a coach Tommaso Ranelletti ha vinto martedì per 56-43 contro l’Algida Basket mettendo altri punti in cascina anche se il tecnico non è totalmente soddisfatto della prestazione dei ragazzi. «C’era sicuramente una chiara differenza tecnica tra le due squadre – spiega Ranelletti – e forse questo ha un po’ condizionato l’atteggiamento mentale dei nostri ragazzi. Il risultato è stato sempre in mano nostra, ma avrebbe potuto essere più ampio. Comunque nel complesso è stata una discreta partita e ora guardiamo ai prossimi impegni». Quella con l’Algida Basket era, da calendario, la prima gara del girone di ritorno anche se con gli stessi avversari il Colonna dovrà recuperare la sfida saltata all’andata. Nel prossimo match, in programma per giovedì 23 febbraio, i ragazzi di Ranelletti giocheranno contro la Sfera Basket, partita saltata inizialmente per l’assenza dell’arbitro. «Il gruppo si è ormai compattato rispetto all’inizio della stagione, i ragazzi hanno dimostrato una buona sintonia e questo è sicuramente un punto di partenza importante. Inoltre abbiamo in squadra ragazzi alla prima esperienza nel mondo del basket e la loro crescita è stata evidente: nel complesso le cose vanno bene e ci possiamo dire soddisfatti dei miglioramenti di questa squadra». Che a breve riavrà anche il suo capitano Marco Meletani. «Ha subito un brutto infortunio al polso prima di Natale e la sua assenza indubbiamente ha pesato, anche se va detto che la squadra in questo periodo ha tenuto “botta”. Il rientro di Marco non dovrebbe essere lontano e il suo ritorno farà sicuramente bene al gruppo». L’Under 13, che attualmente sta giocando un campionato Uisp, potrebbe fare il salto nel federale a partire dalla prossima stagione. «L’idea è quella, ma valuteremo con calma in estate assieme al responsabile del settore basket Giuseppe Tufano. Ora è presto per fare questo tipo di discorsi» conclude Ranelletti.

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