Stazione di Zagarolo & furti
Caro Direttore,
Scrivo questo breve messaggio solo per ribadire la mia disillusione nella politica locale. Ho visto l’immagine
desolante della macchina senza gomme e cerchi alla stazione di Zagarolo che avete pubblicato sulla vostra pagina facebook e mi è tornato alla mente un venerdì dell’estate 2010 quando proprio in quel parcheggio non ritrovai la mia. La situazione purtroppo da quello che ho letto e sentito è rimasta la stessa. Io pur pagando regolare abbonamento non ricevetti nessun rimborso ne dal comune ne dalla cooperativa che gestiva all’epoca il parcheggio.
Capisco che gestire un parcheggio sorvegliato diventerebbe oneroso per le casse del comune e le tasche del contribuente, ma recintare l’area e dotarla di un paio di telecamere sull’entrata eviterebbe certi furti e vandalismi veramente sciocchi. Come all’epoca anche ora credo che il mio suggerimento cadrà nell’oblio.
Chiudo questo mio piccolo sfogo facendo una semplice domanda alla classe politica locale:
Ma perché durante le campagne elettorali o quando prendete abbagli colossali nella gestione della Res Pubblica per pararvi dalle critiche chiedete consiglio alla popolazione alias elettorato e all’atto pratico invece snobbate e anzi aggredite chi vi suggerisce soluzioni che a volte sono semplici e anche molto economiche?
Grazie molte per lo spazio concesso.
Email Firmata
Cara M***,
Inanzitutto ti ringrazio per avere sollevato il problema della comunicazione tra opinione pubblica e politica che
come avrai notato è da sempre a cuore della nostra testata. Come giustamente suggerisci, la soluzione sarebbe semplice ma ti rispondiamo subito con una nostra constatazione di fatto dettata peraltro dalla nostra esperienza diretta sul territorio:
Le soluzioni semplici ed economiche non piacciono alla politica e lasciamo dedurre a te e agli altri elettori il perché!
Cogliamo l’occasione per appellarci alla buona volontà e voglia di fare delle tante persone che si presentaranno in questa prossima tornata elettorale nel comune di Zagarolo sperando una volta per tutte che cambino modo di fare politica. Ribadiamo: Non bastano più la buona volontà e il self made man per far rinascere l’economia locale ma idee e conoscenze profonde del mondo che non è più quello di qualche anno fa.
A buon intenditor…
Antonio Gamboni.