Svolta la celebrazione del Corpus Domini a Capranica Prenestina
Si è svolta domenica 23 giugno la consueta domenica dedicata al Corpus Domini che ha visto l’intera Italia cristiana celebrare il corpo di nostro Signore Gesù Cristo.
E’ proprio questo il significato del Corpus Domini, rendere grazie al corpo di Gesù che entra attraverso l’eucarestia nei nostri corpi per la salvezza dell’anima, almeno questo per chi crede nella religione cristiano cattolica.
In tanti a Capranica Prenestina hanno partecipato alla funzione religiosa officiata dal parroco don Davide Martinelli alla quale ha fatto seguito la processione per le vie del paese. Presente alla funzione il sindaco del comune capranicense Francesco Colagrossi accompagnato da una parte dell’ amministrazione comunale e il comandante della locale stazione dei carabinieri.
Non è mancato all’appuntamento Carlo Spinelli consigliere di minoranza del consiglio comunale di Capranica Prenestina che commenta così la giornata commemorativa del Corpus Domini: ”Ho accettato con piacere l’invito del Sindaco, rivolto a tutti i consiglieri e ai rappresentanti delle varie associazioni di Capranica Prenestina, a partecipare alla giornata dedicata al corpo di Cristo, un invito che mi era già stato rivolto da don Davide Martinelli parroco del paese, e mi è dispiaciuto non vedere molti degli invitati alla funzione alla quale ha fatto da cornice la bella chiesa della Maddalena un piccolo gioiello artistico con la cupola del Bramante e che ospita tra le varie opere una scultura di Michelangelo. La funzione che ha preceduto la solenne processione è stata molto emozionante un misto tra la classica messa domenicale e una messa cantata accompagnata dal suono dell’organo settecentesco da violini e da splendide voci che mi hanno emozionato e non è cosa da poco per me che sono si credente ma che non sono certo un grande praticante della chiesa”.
“Nella sua omelia don Davide” – continua Spinelli – “ha evidenziato di come sia necessario tornare alla Sacralità prendendo spunto proprio dall’eucarestia e quindi dal corpo di Cristo che riceviamo durante la comunione con la possibilità di riceverlo non solo direttamente sulla lingua ma anche nelle mani, pratica comunque sconsigliata da Papa Francesco che nelle funzioni da lui officiate preferisce sempre comunicare sulla lingua. La pensa così anche don Davide che infatti richiama appunto il ritorno alla Sacralità essendo le mani del fedele che accolgono l’Ostia non consacrate”.
Ha poi aggiunto: “Partendo da questo punto don Davide spiega di come sia comunque importante ascoltare anche chi la pensa diversamente e prendere in considerazione la cosiddetta opposizione perché tutto è utile per arrivare al fine ultimo un po’ come dovrebbe succedere in politica ad esempio in un’amministrazione comunale, dove anche chi fa opposizione deve essere ascoltato per giungere alla risoluzione di un problema e arrivare alla meta; per la chiesa il fine ultimo è la salvezza dell’anima, in un’amministrazione (o qualsiasi altro contesto) è la risoluzione dei vari problemi”.
“E l’episodio che don Davide prende ad esempio”
– va avanti ancora Carlo Spinelli – “credo mi riguardi da vicino facendo riferimento ad un post sui social da me pubblicato (credo quello sul mancato taglio d’ erba nel borgo prenestino) dove ci sono stati alcuni commenti molto fuori luogo con insulti e parolacce nei miei confronti e questo sicuramente, visto che con i social si esce molto fuori dal territorio, da l’impressione a chi legge di un paese abitato da stolti quando invece posso assicurare che gli abitanti di Capranica Prenestina sono molto ospitali e cordiali. Questo per dire che se si prende in esame un problema, piccolo o grande che sia e lo si evidenzia, lo si fa perché questo sia risolto e se c’è chi la pensa diversamente può esprimerlo comunque con le dovute maniere anche perché il rispetto deve essere al centro dei rapporti umani”
Alla fine della funzione è partita la solenne processione per le vie del paese che ha avuto un ottimo seguito di fedeli, “l’unica nota stonata” – commenta ancora Spinelli – “i cassonetti dei rifiuti pieni che certo non hanno fatto da cornice degna al corpo di Gesù portato in adorazione per le vie di Capranica Prenestina. Un consiglio per il futuro, nel prossimo appalto per la gestione dei rifiuti prevedere anche lo svuotamento dei bidoni nelle giornate dove sono previste le processioni – conclude Spinelli – non solo per il decoro, ma anche per rispetto di chi viene portato in trionfo per le vie del paese Corpus Domini o Santo Patrono che sia”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma