Territorio, CittadinanzaAttiva Lazio diffida per le gravi carenze e problemi della ASL RomaG
Riceviamo e pubblichiamo:
Cittadinanzattiva Lazio invia diffida a Presidente Regione Lazio, Direzione generale ASL RmG e Ministero della salute per le gravi carenze dell’emergenza e dell’assistenza sanitaria della ASL Rm G.
“30 giorni per intervenire contro le gravi carenze della ASL Roma G in tema di emergenza – urgenza e assistenza sanitaria, dopo di che ricorreremo a tutte le Autorità competenti a tutela del diritto alla salute dei cittadini dei 70 comuni di quel territorio che oggi, e da anni non è garantito”. Questa la dura dichiarazione di CittadinanzAttiva – Tribunale per i Diritti del Malato Lazio in merito alla inaccettabile situazione nella quale si trova da tempo la ASL RomaG.
Mancanza di un’emodinamica che possa salvare la vita in caso di infarto del miocardio, una sola ambulanza con medico rianimatore a bordo che è quasi sempre già impegnata in servizi di trasporto di malati da un ospedale all’altro, nessun auto medica, l’eliminazione dei posti di rianimazione a Subiaco, nessuna risonanza magnetica, carenza drammatica di personale sanitario e di posti letto per acuti in un territorio abitato da quasi mezzo milione di persone e con flussi turistici e commerciali di altri milioni di cittadini.
“La migrazione forzata verso altri ospedali pubblici e convenzionati soprattutto di Roma non solo genera decine di milioni di euro di mancati introiti per la ASL Roma G ( per la gigantesca mobilità passiva) – che significano mancati inverimenti in servizi sanitari sul proprio territorio – ma rappresentano un disagio enorme e insostenibile per chi ha bisogno di diagnosi o di cure e per i famigliari dei ricoverati. costretti a viaggi lunghi e costosi per assistere i propri cari”.
La cosidetta riconversione dell’ospedale di Subiaco provocherà, inoltre, altri gravi disagi ai cittadini di un territorio nel quale il diritto alla salute e alle cure non è uguale a quello degli altri, e questo non è tollerabile. Tutto questo è noto da molto tempo e contenuto paradossalmente proprio nei documenti ufficiali della ASL relativi alle attività del 2013!
Dopo inutili sollecitazioni e richieste di incontri anche negli ultimi mesi, rimaste inascoltare e senza risposte da parte della Regione, i cittadini hanno avuto solo promesse non mantenute, date relative ad impegni che cambiano continuamente e atti contrari a ciò di cui i cittadini hanno bisogno e chiedono con forza. Adesso basta!