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IMG_6416Grande successo di partecipazione ieri sera all’evento “Voce al Tondo, dopo 2000 anni il sito archeologico di Zagarolo torna a parlare…”.

Prima il brindisi inaugurale nella hall della Clinica Turati e poi la suggestiva passeggiata che ha portato alla sorpresa di luci e colori di un “Tondo” che prima di ieri sera non aveva mai aperto il suo emiciclo del I Sec. d.C.

“Questo posto torna a vivere – ha esordito il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – Il “Tondo” di Zagarolo, da oggi, deve essere vissuto da tutti e prego le associazioni del nostro territorio, sempre attive soprattutto quando si parla di condivisione e di cultura, di renderlo un loro spazio di aggregazione. L’intera Comunità di Zagarolo è legata al “Tondo”, questo è un evento che tutti aspettavano da tempo: siamo convinti che da oggi sia stato fatto un passo importante nella rivalorizzazione e nella conoscenza di uno dei siti archeologici più importanti del territorio. Su tutti, desidero ringraziare il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, Zaccaria Mari e l’archeologa del nostro territorio, Maria Cristina Recco. Senza di loro non ce l’avremmo mai fatta”.IMG_6398

La serata è stata allietata dall’organetto di uno dei più importanti musicisti italiani, Alessandro D’Alessandro e dalla voce e dalle letture di Massimo Foschi (artista e doppiatore italiano di numerosi attori americani, famoso per essere la voce di Dart Fener, celebre “cattivo” della saga di “Star Wars”).

Quest’ultimo, in un gioco di luci, ha dato voce al “Tondo” che si è presentato e si è “scusato della lunga assenza”.

Interessante la nota “verde” che ha chiuso il discorso del sindaco. L’evento di ieri sera, infatti, ha avuto un impegno di energia elettrica di un solo KW. La tutela ambientale doveva sposarsi a perfezione con il luogo: proprio per questo non sono state utilizzate sedie di plastica ma balle di fieno e l’energia elettrica ha rispecchiato in pieno lo sviluppo sostenibile, vero filo conduttore degli eventi presentati dall’Amministrazione comunale di Zagarolo.

“Per l’organizzazione di questo evento abbiamo avuto il supporto di tante persone: Ministero, Regione Lazio, Autorità, associazioni, ma soprattutto abbiamo avuto il supporto della gente comune che ci ha fermato per diversi giorni e ci ha mostrato la loro soddisfazione e il loro appoggio – ha aggiunto Emanuela Panzironi, Assessore alla cultura di Zagarolo. – Zagarolo sta divenendo sinonimo di cultura, forse il valore più ampio e assoluto che una squadra amministrativa può donare al proprio territorio. La sistemazione, la bonifica e l’apertura di un sito archeologico di così grande importanza storico-culturale è l’ennesimo tassello che si va ad aggiungere al lavoro di un anno”.

L’Amministrazione comunale di Zagarolo desidera ringraziare: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e il Consiglio Regionale del Lazio per aver concesso il patrocinio; le persone di Zaccaria Maria, funzionario della Soprintendenza citata, e l’archeologa Maria Cristina Recco; il concittadino e Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori; gli artisti Massimo Foschi e Alessandro D’Alessandro per le esibizioni; l’architetto Lorenzo Fucini per l’allestimento; gli organismi e le associazioni locali per il prezioso contributo; la Fondazione Turati per l’ospitalità; la Protezione Civile, la Pro Loco, gli “Amici di Zagarolo”, “Tippitì, l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo per il supporto; le imprese Giuseppe Tanningher, Avi, Ambiente, Mistura, Verelli, Antonello Colonna, Enrico Catanzaro e Giuseppe Lullo e il personale del Comune, della Polizia Locale e dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi.

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