Un delitto non svelato per una commedia esilarante a Velletri
Ottimo saggio per il Laboratorio Centostorie al Teatro “Tognazzi”
Domenica pomeriggio di teatro per l’Associazione Artè e per il Laboratorio Centostorie, che nella splendida cornice del “Tognazzi” hanno presentato la commedia in due atti, scritta da Carla Petrella e Alba Raggiaschi, intitolata “Delitto?”.
Uno spettacolo che parte da un interrogativo, perché la commedia si intreccia al giallo, grazie ai capovolgimenti e alle contrastanti versioni dei vari testimoni, tutt’altro che impeccabili nelle loro deposizioni. Il dubbio che accompagna lo spettacolo, dal titolo allo svolgimento dello stesso, è quindi d’obbligo per via di una trama ben studiata e intrigante, capace di far ridere di gusto i numerosi presenti. Prima dell’esibizione del nutrito gruppo teatrale il benvenuto da parte del direttore artistico del “Tognazzi”, Roberto Becchimanzi, il quale ha lodato i presenti per aver varcato le soglie del teatro nonostante il gran caldo primaverile.
Aperto il sipario, la pièce si è snodata con la presenza in scena dell’imputato, Bartolo Intronato, accusato di aver provocato la morte di sua moglie, tragicamente finita sotto un treno. Il nome del protagonista, più che parlante, ha avuto come sfondo un Tribunale (coreografia con la scritta “La legge è uguale per tutti” in bella vista) e un pubblico ministero, punzecchiato dall’avvocato difensore del bizzarro e goffo imputato (“intronato”, appunto). Le arringhe degli uomini di legge e le testimonianze dei personaggi, in un’autentica passerella umoristica, non hanno minimamente aiutato gli organi preposti a risolvere il caso: aleggia sempre il punto interrogativo (se si tratti o meno di delitto) per via delle versioni totalmente contrastanti, in ogni caso insufficienti a chiarire la dinamica degli eventi e lo svolgimento dei fatti. Tutti coloro che hanno parlato in Tribunale (con nomi sarcastici, ironici, comici) in verità si sono rivelati soltanto capaci di rendere ancora più intrigata la matassa, senza favorire la condanna o l’assoluzione di Bartolo.
La discussione e le riflessioni finali, infatti, non hanno consentito di emettere un verdetto definitivo e si esce dal Teatro chiedendosi ancora se sia stato un delitto oppure no. Una commedia molto ben scritta, interpretata magistralmente dagli attori del laboratorio “Centostorie” – una certezza di qualità, cultura e aggregazione sociale sul territorio – per la regia di Carla Petrella (e l’aiuto-regia di Velia Bongianni), con passaggi esilaranti e personaggi caratterizzati bene dal lavoro svolto dalla regista. L’Associazione Culturale Artè, incassato questo successo, è pronta per i nuovi appuntamenti: all’orizzonte c’è da appuntare in agenda la data del prossimo 20 maggio, quando a Paganico avrà luogo un aperitivo letterario con il match d’autore tra Picasso e Salinas.
Rocco Della Corte