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LOCANDINA GFLa sera di sabato 11 Aprile,attratto dalla bellezza di Palazzo Rospigliosi e dalle storie legate alla presenza di fantasmi,ho partecipato al Tour notturno organizzato dalla Cooperativa GieFfe.

Guidati da Serena Borghesani,profonda conoscitrice della storia passata e di quella attuale del Palazzo nonché di tutti gli affreschi, accompagnata dalle autrici del progetto “Dimore FANTAstiche”, Federica Di Stefano e Giada Pupa, iniziamo questo viaggio al buio,in silenzio, guidati dalla sola luce delle torce delle nostre custodi attraversando queste meravigliose sale dapprima all’interno del Museo del Giocattolo, per poi scendere in quelle al piano di sotto.

Il nostro viaggio inizia seguendo le nostre Guide le quali, lentamente, e modulando le voci secondo i racconti, ci scortano nei vari saloni con un gioco di luci e ombre danzando dentro i loro costumi dell’epoca e s insinuandosi nelle nostri menti facendo provare a ognuno di noi sentimenti diversi secondo il proprio sentire: curiosità,paura,rilassamento o forse l’ attesa del fantasma.

In quel silenzio ognuno di noi,lontano dalla frenetica vita di tutti i giorni, sperimenta il dialogo con se stesso e con i suoi sensi.

Il Palazzo,con le storie che ci vengono raccontate dei suoi trascorsi, diventa il protagonista assoluto della serata e gli spettatori subiscono un ritorno al passato attraverso immagini, affreschi, giochi di luce,rumori ,reali o meno , trasmettendo una sorta di benefica terapia.

Durante il viaggio,nelle diverse stanze appaiono i personaggi che lo hanno vissuto,dal Principe Pompeo Colonna a sua suocera Livia, dal cardinal Vitelleschi a S.Roberto Bellarmino;un susseguirsi di scene e di incontri di intensa teatralità ;

queste, insieme al mistero sempre presente, diventano un tutt’uno con noi spettatori.

E noi siamo li ,ascoltiamo .cerchiamo di percepire cosa c’è oltre la soglia del mondo dei fantasmi: la paura o la speranza della vita dopo la morte.,ognuno chiuso nei suoi pensieri.

Il mio racconto si ferma qui,non perché non voglio andare oltre ma per due motivi:

il primo che questo viaggio notturno vale la pena di viverlo in prima persona perché spesso non apprezziamo la storia e l’arte del nostro territorio che abbiamo a portata di mano;

il secondo motivo è che questi ragazzi, soci della cooperativa GieFfe, hanno creato con le loro mani un’opera Unica realizzata con grande preparazione storica, artistica e teatrale.Dalla scena al costume, dalle luci al trucco, basata su avvenimenti realmente accuduti, hanno saputo esaltare le bellezze e le opere d’arte territoriali.

Il loro lavoro,fatto con amore può facilmente adattarsi a tutte le dimore storiche, deve essere apprezzato e i nostri Palazzi devono essere vissuti.

Un buon viaggio a tutti nel sogno- realtà del prossimo 24 aprile.

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