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Il primo monumento ai caduti è stato realizzato e inaugurato lo stesso anno della nascita di San Cesareo. Era il 1928, esattamente l’8 dicembre, in era fascista .Originale  la concezione per onorare gli otto caduti della 1° guerra mondiale, utilizzando la base e pezzi di colonne sparse nelle ricche ” miniere” dei siti archeologici della villa di Cesare e Massenzio ( I° sec. a.c. e IV° sec. d.c.). Nel 1960 il vecchio monumento è stato sostituito con quello attuale e cioè: una stele marmorea sormontata dalla dea della vittoria. Alla base sono incisi sia gli otto nomi di quelli morti nella Grande Guerra e sia di quelli della seconda, insieme alle vittime civili. I recenti lavori hanno riguardato solo l’area intorno al monumento, il giardino.

Non più scale e ringhiere, ma verde e vialetti a livello stradale. L’intera piazza Giulio Cesare ne ha acquistato in grandezza e bellezza. Il sindaco, Pietro Panzironi, nel suo intervento, ha detto il vero: ” Tutti siamo orgogliosi e felici” e ha aggiunto che ” l’opera è stata concepita come una vera e propria isola della memoria, per dare un degno spazio alla città che non dimentica , ma che, al contrario, è e sarà eternamente riconoscente a coloro cha hanno speso la loro esistenza per la Patria”. Tra le varie manifestazioni organizzate per l’evento dell’inaugurazione del monumento e della celebrazione del 96° anniversario del 4 novembre 1918, innanzitutto il rito religioso con la benedizione impartita da don Guido. Il parroco ha sottolineato l’importanza della pace, un bene primario, per la quale tanti hanno dato la vita. Hanno concluso la serie degli interventi Zeno Mariani, in qualità di rappresentante dell’Associazione Combattenti e Reduci “Cesare Correnti” sezione di San Cesareo e il celebrante della Santa Messa, il Vice Parroco, Don Gerardo.

Il 16 novembre 2014 è sicuramente un giorno da ricordare. I Sancesaresi sono stati ultracontenti anche per il tempo, che si è mostrato clemente. Splendeva il sole. Solo a tratti nuvole passeggere, ma minacciose di pioggia.
Numerosa la folla resa variegata dai colori delle divise della Protezione Civile, della Croce Rossa, della Banda musicale, dei Corpi militari e delle relative Associazioni, come quella Nazionale dei Carabinieri. Dovunque bandiere e stendardi. Non potevano mancare presenze illustri, come l’Arch. Roberto Pinci, esecutore del progetto di riqualificazione del monumento, il Generale Pirrera, il Col. Luciano Magrini, Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, il Capitano della Compagnia Carabinieri di Palestrina, Arcangelo Maiello, il Presidente della BCC Tuscolo, Claudio Ceccarelli e il Vice Mauro Ginepri , nostro concittadino e neo presidente del Consorzio Industriali di San Cesareo che, con un certo orgoglio, ci ha dichiarato : “un’altra piccola goccia nel mare della riqualificazione del nostro paese. Sono fiero di aver contribuito alla restituzione , ai cittadini di San Cesareo , di un’area ormai dimenticata e abbandonata . Da bambino ho ricordi piacevoli di quando giocavo al ” monumento” , poi negli anni è come se quell’area non facesse più parte della piazza. Spero che i nostri figli e perché no, i nostri nipoti possano anche loro giocare nei giardini del monumento ai caduti , rivolgendo semmai un pensiero a chi si è immolato per la nostra Patria”
(la BCC Tuscolo e l’Erogasmet sono gli sponsor dei lavori).
Le autorità locali: Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, Ufficio Tecnico, Comando della Polizia Locale, all’accoglienza, sono stati i protagonisti di importanti pagine di storia di San Cesareo.

Pino Pompilio

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