UNITI PER SAN CESAREO risponde all’articolo di Franco Di Giovambattista
Riceviamo e pubblichiamo:
Nell’articolo “San Cesareo: elezioni Comunali 10 giugno 2018” pubblicato su “La Notizia” in data 30 maggio 2018 a firma di Franco Di Giovambattista sono riportate parecchie inesattezze che è bene chiarire.
Innanzitutto si parla di “Forza dei competitors” in base a determinati parametri che sono: “Copertura del territorio”, “Età media dei candidati”, “Grado di istruzione” e “Dettaglio dei programmi”. Ovviamente si tratta di parametri del tutto opinabili, perché privi di qualsiasi fondamento scientifico-statistico, scelti dallo stesso autore dell’articolo per portare acqua al suo mulino.
Per quanto riguarda il PUNTO 1 “Copertura del Territorio” c’è un errore: nella lista n. 2 sono soltanto 2 i non residenti e non 3 come riportato nell’articolo, e comunque si tratta di persone che vivono a San Cesareo e che sono ben conosciute in paese. PUNTO 2 “Età media dei candidati” : 47,3 per la lista n.1 Cambiamenti e 48,8 per quella n.2 di Uniti per San Cesareo. Premesso che l’età non è una discriminante in nessun campo men che meno in politica, ci chiediamo che differenza faccia un 1,5 punti di scarto ai fini della “Forza dei competitors”? PUNTO 3 “Grado di istruzione”: la lista n.1 ha più laureati, giusto! Ma è pur vero che i candidati a sindaco laureati sono soltanto Massimo Mattogno e Rocco Bruno. PUNTO 4 il “Dettaglio dei programmi”: il programma elettorale di “Uniti per San Cesareo” è volutamente sintetico per arrivare meglio ai cittadini e non certo per mancanza di contenuti, come qualcuno vuol lasciar intendere.
Va infine smentito anche quanto evidenziato nelle due tabelle riportate alla fine dell’articolo. Premesso che l’analisi delle tematiche messe a confronto tra le 4 liste si basa soltanto su quelle citate dal programma elettorale della lista n.1 e sinceramente non capiamo la validità scientifica della cosa, in quanto un’analisi equa sarebbe dovuta partire dai punti toccati nei programmi di tutti i candidati e non soltanto da uno, precisiamo che: la “comunicazione” con i cittadini è tra i punti cardine del nostro programma e prevediamo dirette dei consigli comunali e incontri periodici sul territorio; il “mercato a k0” c’è nel programma con un bel progetto che coinvolge i produttori del territorio; i “servizi sanitari” ci sono perché contiamo di trasferirli, implementandoli, nell’attuale sede comunale (i cui uffici saranno spostati in altra sede); i “parchi giochi” ci sono con il progetto di sistemazione di quelli esistenti e la creazione del parco giochi alla Macchiarella; per quanto riguarda il “Turismo” anche questo è stato inserito nel nostro programma con l’apertura al pubblico e quindi ai turisti della “Villa di Massenzio”; e infine la voce “Web e social” anche questa secondo l’analisi del Di Giovambattista assente dal programma.
Qui ci sarebbe molto da dire ma non ci dilunghiamo troppo: la candidata della lista n.1 Alessandra Sabelli ha aperto i suoi canali social solo in vista delle imminenti elezioni. Massimo Mattogno è da cinque anni che su fb risponde ogni giorno ai cittadini, facendosi carico anche in passato di questioni non erano di sua competenza.. Di Giovambattista vada a confrontare anche quanti like hanno le pagine social delle liste (3.514 per Uniti per San Cesareo vs 756 per Cambiamenti) e faccia un’analisi seria su chi è al primo posto!!!