Università Agraria Valmontone, il Tar dà ragione al presidente Pizzuti
La stagione di governo dell’Ente agrario di Valmontone, a guida Pizzuti, dopo la vittoria elettorale, sembrava in bilico; per un ricorso che, rigettato dal TAR del Lazio, dà serenità alla maggioranza de “La Spiga”. Il presidente Pizzuti, di seguito, fa il punto su questa vicenda che, in città, ha visto attivo l’agone politico, a 360°.
Presidente, tante, troppe voci, ci spieghi…
“Dopo la nostra affermazione elettorale, una lista esclusa dalla competizione, ha pensato bene di presentare ricorso al TAR, che per la prima parte lo dichiara inammissibile e nella seconda lo rigetta nel merito. Addentrarsi nei particolarismi tecnici appare inutile e tediante.
Mi preme sottolineare, invece, che La Spiga, la nostra lista, è stata l’unica a presentarsi, all’appuntamento elettorale, con tutti i crismi di legge in ordine. Soddisfazione doppia.”
Da quel che ci risulta, però, sembra che all’interno della maggioranza ci sia un clima teso
“No, non è così.”
E allora l’ex assessore De Stefano?
“La Spiga è una lista civica di centrosinistra, che oltre al PD, al PSI (partito di De Stefano ndr), a rappresentanti di Libera Valmontone (lista civica di maggioranza, in Consiglio comunale ndr), si compone di una variegata componente di settore, proprio come lo statuto dell’Ente impone. Premessa necessaria per chiarire che l’accordo con il PSI era di natura politica, all’interno del ragionamento sopraesposto, nei confini del centrosinistra. Dispiace che il PSI non l’abbia compreso. Ed è per questo motivo che il PSI non è più parte della deputazione da me presieduta.
Spero davvero che con l’amico De Stefano ci sia modo di confrontarsi, e magari ridisegnare, insieme, un’intesa programmatica di centrosinistra, socialisti compresi.”
Ci dica qualcosa dell’azione amministrativa, in conclusione
“E’ in essa che stiamo dando il massimo. Dispiace che le opposizioni siano strumentali, in Consiglio, e che nulla di propositivo avanzano. Abbiamo ridato dignità visiva al fontanile de “La cacciata”, stiamo procedendo nella mappatura dei terreni, quindi all’assegnazione a chi, avendo i requisiti, ne fa legittima richiesta. Sono in procinto di finanziamento due progetti del Piano di sviluppo rurale, da parte della Regione Lazio, che rappresenteranno crescita prospettica. Il tempo darà a noi ragione, perché la bontà della nostra amministrazione sarà sotto gli occhi di tutti.”
Filippo Caporossi