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Il sopralluogo effettuato dalla Regione Lazio conferma l’ottimo esito del progetto realizzato dal
Comune di Valmontone in collaborazione con altri soggetti 
IMG_7287La buona politica è anche quella di una Regione Lazio che vigila sui progetti che finanzia, e li segue da vicino, per assicurarsi che i soldi pubblici vengano spesi nel modo migliore. Ieri abbiamo ricevuto la visita dei funzionari regionali che sono venuti a toccare con mano lo stato di avanzamento dell’innovativo progetto  “L’orto e il vivaIo” con cui il Comune di Valmontone sta formando, per avviare al lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, alcuni ex detenuti che si occupano di produrre piantine da orto e  ornamentali che potranno anche essere utilizzate nei nostri giardini pubblici”.

Lo dichiara l’assessore alle politiche sociale, Maria Grazia Angelucci, soddisfatta del riscontro positivo avuto dall’Ente che, con un finanziamento di 50 mila euro, sostiene questo progetto incentrato sul reinserimento sociale e lavorativo, realizzato con la Cooperativa La Sonnina, la Cooperativa Sociale Gestcom e l’associazione L’umana Dimora e in collaborazione con il carcere di Rebibbia.

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Dopo la selezione dei soggetti beneficiari, il progetto è iniziato ad aprile con l’inizio di corsi di formazione specifici tenuti su materie tecniche sulla lavorazione del terreno, sulla coltivazione delle piante da orto e florovivaistiche, sulle norme di sicurezza in ambito agricolo. Dopo aver attivato le borse lavoro, i partecipanti sono stati dotati di tutti i dispositivi di sicurezza per il lavoro agricolo ed hanno iniziato la pulizia e la bonifica di un terreno agricolo comunale in località Valle Pantano. Coadiuvati da tutor della Cooperativa La Sonnina hanno provveduto a tutti quegli interventi preparatori all’allestimento di un impianto di irrigazione a goccia moderno e funzionale e all’aratura e fresatura di un ettaro di terreno. Successivamente, dopo aver delimitato le aree di orto con staccionate in bambù, si è iniziato con il piano di coltivazione orticolo e la messa a dimora delle piantine, per la stagione autunno-invernale, che vengono curate quotidianamente con grande attenzione e dedizione con risultati eccezionali.

 

Un progetto qualificante – sottolinea la Angelucci – che va in direzione ben diversa dall’assistenzialismo di un tempo, motivando le persone ad essere attive per la propria comunità e stimolarsi per aprirsi una prospettiva diversa. Mi piace evidenziare che, come volontario, partecipa al progetto anche l’ex comandante dei carabinieri di Valmontone, Cosimo Rosati, il cui ruolo è particolarmente positivo all’interno del contesto di lavoro”.

Una grande valenza sociale – aggiunge l’assessore all’ambiente, Veronica Bernabei – che ci consente anche di recuperare dei terreni dei valmontonesi e metterli in produzione per prodotti da orto e da giardino che possiamo decidere di utilizzare nei nostri giardini come pure nelle nostre scuole. Un progetto di grande collaborazione, tra soggetti diversi, il Comune e la Regione, che vuole creare un circolo virtuoso che permetta di creare un mercato per i prodotti del vivaio”. “Vale la pena ricordare – conclude la Bernabei – che al progetto partecipano anche l’Università Agraria di Valmontone, che fornirà altri terreni, e la Coldiretti Roma, per promuovere con la rete dei Farmer’s Market di Campagna Amica i prodotti del vivaio”.

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