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“Vittoria meritata dei nostri ‘2010’!”

Il ‘Risultato’ del torneo degli inetti

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Assistere per giudicare. E accorgersi che una diagnosi si può fare anche solo con un pomeriggio tipico: prendi un torneo medio di provincia, sta tutto lì dentro. Tutti gli errori del calcio giovanile e le deviazioni dallo sport stanno dentro un torneo medio di scuola calcio di una realtà locale.

Il portiere della squadra x  piange dopo aver subito gol, però non piange subito e il suo non è un pianto di delusione. Piange dopo aver adocchiato il padre iracondo che dovrebbe farlo ma non sopporta di stare nel contorno della partita, perché ha investito soldi e vuole un riscontro, una fattura dal campo: ‘il figlio bucato dal pallone’ non è scontrino gradito. Quello del portiere non è un pianto rabbioso e deluso, è pauroso: il tiranno non solo non sta nel contorno, ma esce anche dal contesto e lo strilla.

Il mister della squadra y (quella che ha segnato a x), inquieto dal fischio d’avvio, schizza come una molla al gol del vantaggio e pressa lo pseudo-direttore di gara chiedendo fischi a cui i suoi allievi manco pensano; le persone ragionevoli del contorno, sempre loro, gli vanno appresso.

Il mister della squadra z, che segna a x e a y, ha sguazzato nell’assenza di lista e buon senso: ha convocato pochi bambini e anche più grandi del dovuto, escludendo quelli ‘meno pronti’ (a divertirsi?) che però avevano, da par loro, l’età richiesta per partecipare. Il risultato del campo gli darà ragione, quello etico bollerà lui come ‘meno pronto’, ma a vivere.

Il presidente della squadra z ha reso pubblica con grande orgoglio la vittoria indegna del suo gruppo infantile (entrambe gli aggettivi non sono per i bambini): probabilmente quel post su Facebook sarà eletto criterio di scelta da genitori iscritti altrove che vi correranno la prossima stagione a far provare loro figlio, con la speranza diventi anch’esso un ‘vincente’.

Il presidente della squadra z e quello della squadra y hanno fatto uno sconto sulla quota d’iscrizione a un paio di bambini molto bravi. Anche i genitori di un altro bambino avrebbero agognato quello sconto per poter smuovere il figlio dal divano senza privarsi di un pasto giornaliero, ma lui purtroppo era meno bravo – e allora stai lì, sul divano, ad allenare introversione e isolamento, disturbi specifici di apprendimento e sedentarietà.

L’attaccante della squadra x  l’ha accompagnato la nonna, anche questa mattina. Lo accompagna sempre la nonna che l’ha in affidamento, ma lui non si fida affatto di lei, anzi non si fida di nessuno, respinge tutti, a partire dalla nonna. Durante l’allenamento prende il pallone e gioca solitario da una parte, ignora qualsiasi tentativo di inclusione del mister a cui neanche dà retta. A lui piacerebbe quasi soccombere ai rimbrotti paterni o materni dalle tribune, se potesse.

Il difensore della squadra z è arrivato in ritardo, ma mica per colpa sua. La madre ha ingannato il padre dicendogli che l’appuntamento per la partita fosse al campo alle 11.00 mentre invece sarebbe stato due ore prima; in questo modo ha guadagnato una piccola rivincita su tutte le magagne che il genitore uomo ha perpetrato durante anni di infedeltà coniugale e di sgarbi. Ah, il difensore della squadra x non sembrava entusiasta del successo materno, perché quando è arrivato al campo i suoi amici già correvano mano nella mano verso il pubblico per salutare la partita, chiusa (per la cronaca) con il punteggio: mamma-figlio 1-0.

La sfida amichevole, per il poco che di ‘amichevole’ ha conservato (forse solo la corsa mano nella mano dei giocatori incontro al pubblico spettatore), è terminata. Il centrocampista della squadra y sta aspettando con la mamma la navetta per tornare a casa poiché il padre ha volontariamente sabotato la macchina dell’ex moglie rifornendola di benzina anziché gasolio: una punizione sacrosanta, di quelle costruttive, assegnata alla vile spergiura. La vendetta è tutto: sul campo come nella vita conta prevalere, con le buone oppure scadendo nell’irrazionalità.

Il portiere della squadra x e alcuni degli altri bambini raccontati in questo torneo al prossimo non ci saranno. Non ci sarà nemmeno il mister della squadra y, gli hanno negato gli ultimi cinque rimborsi spese per pagare l’attaccante della prima squadra. Ah, anche il futuro attaccante della prima squadra non ci sarà più, sarà un discreto judoka.

 

 

Istruttore SC e Ufficio Stampa Asd *********

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