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ZAGAROLO – ALLA SCUOLA E. DE AMICIS IL MALCONTENTO REGNA SOVRANO

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La storica scuola Edmondo De Amicis di Zagarolo è giunta al capolinea. Per lo meno così vorrebbe l’Amministrazione Comunale che con una delibera di Giunta del  15 ottobre 2015, presieduta dal Sindaco dott. Piazzai Lorenzo, ha votato all’unanimità di sottoporre all’attenzione della Città Metropolitana la proposta di dimensionamento della rete scolastica del Comune di Zagarolo. Nella Delibera si ipotizza, come prima istanza, l’aggregazione del 275° Circolo Didattico De Amicis con l’Istituto Comprensivo Albio Tibullo di Zagarolo, e in subordine la deroga di un anno, alla suddetta scuola, a rimanere nella condizione attuale, cioè  Circolo Didattico.                                                                                                                                                            L’Amministrazione ha ignorato totalmente tutte quelle motivazioni , di carattere didattico, gestionale, amministrativo che il 275 Circolo Didattico. aveva esplicitato all’Amministrazione Comunale, tramite delibera di Consiglio di Circolo, al fine di garantire la propria autonomia attraverso la trasformazione dello stesso 275° C. D. in istituto comprensivo.  La Dirigenza si era attivata per definire, tramite consulenza di un esperto, un piano di fattibilità dei lavori , tale da consentire la reperibilità di spazi adeguati ad ospitare già nel prossimo anno scolastico un primo corso di scuola secondaria di primo grado costituito da due classi.                                  Nella sua azione il Comune intende cancellare con un solo colpo di spugna la storicità di questo istituto: la De Amicis è la prima scuola ad essere stata istituita nel Comune di Zagarolo, oggi ubicata nella zona periferica di Colle dei Frati nel cosiddetto campus scolastico, una volta nel più caratteristico centro storico del paese. A testimoniare i suoi natali ci sono ancora oggi i faldoni dell’archivio scolastico, che annoverano documenti risalenti al 1904, pertanto documenti storici e di inalienabile valore documentario.

Il corpo docente, nella sua totalità, ha chiesto il mantenimento dell’autonomia e la possibile verticalizzazione, conscio e forte della propria professionalità, negli anni profusa sul territorio, che ha ottenuto riscontri oggettivi in termini di qualità degli esiti scolastici ed apprezzamenti da parte dell’utenza. La dimostrazione di ciò é negli oltre 700 alunni di cui consta attualmente il Circolo, un numero che negli anni è cresciuto esponenzialmente a fronte di un servizio e di un’offerta formativa sempre qualificata, stando all’ampio consenso delle famiglie.                                                                                                                               L’accorpamento proposto dalla Giunta Comunale comporterebbe invece una popolazione scolastica di oltre 1400 alunni, un numero molto superiore ai limiti imposti dalla Regione Lazio, con evidenti difficoltà di gestione organizzativa, amministrativa- contabile che andrebbero a ledere la qualità del servizio e quindi le necessità , ancora una volta, dei cittadini- utenti.

In ultimo, ma per niente secondario, c’è da sottolineare che unendo le due scuole si andrebbero a perdere posti di lavoro, soprattutto tra il personale ATA , posti tanto significativi tenendo conto del momento storico che stiamo vivendo nel nostro paese.  Applicare il decentramento del Miur (gestione di una serie di pratiche amministrative/contabili ad appannaggio ora delle singole scuole visto il regime di autonomia)  risulterebbe faticoso, oneroso a fronte di una riduzione notevole del’organico conseguente all’accorpamento sopra citato.

Anche se la Delibera è stata votata all’unanimità, si spera che il Sindaco Piazzai faccia marcia indietro e che, dopo aver ascoltato i diretti interessati si arrivi ad una soluzione che accontenti tutti. Noi siamo fiduciosi +anche perché il consigliere di minoranza Giacomo Vernini ha presentato una mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio che si terrà  martedì prossimo.

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“ L’ intera vicenda ha qualcosa che non mi convince – ci ha dichiarato Vernini –

la scuola è di tutti non solo della Giunta. Si sono dette tante parole. Se non vado errato il sindaci Piazzai parlava di condivisione. E poi che fa? Decide lui! Non mi convince nemmeno il fatto che in molti della passata amministrazione che erano all’ Opposizione ed oggi sono in Maggioranza, dopo aver fatto fiamme e fuoco per scongiurare l’ accorpamento, oggi condividono certe scelte con il beneplacito del “padrone del vapore”, Daniele Leodori. Cosa ha fatto cambiar loro idea?”

Che cosa è scattato per far marcia indietro? E’ questo che in molti si chiedono.

Antonio Gamboni

 

 

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