ZAGAROLO – ANCHE NOI DELL’I.C. DI ZAGAROLO ESPRIMIAMO ALCUNE CONSIDERAZIONI
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO comunicato stampa!!
ZAGAROLO – ANCHE NOI DELL’I.C. DI ZAGAROLO ESPRIMIAMO ALCUNE CONSIDERAZIONI
Egregio direttore
in risposta al suo editoriale del 24/10/2015 sulla proposta di dimensionamento della rete scolastica del comune di Zagarolo, da diretti interessati, anche noi docenti della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Di Zagarolo ( ex scuola media Albio Tibullo), esprimiamo una serie considerazioni:
1) A tutti gli effetti ad oggi ci sarebbero i numeri sia per un Istituto Comprensivo unico di Zagarolo città (comprendente infanzia, primaria e secondaria di primo grado), sia per due Istituti, smembrando però la scuola media;
2) Tale smembramento produrrebbe nell’immediato una frantumazione delle sezioni, delle cattedre, delle risorse, delle progettazioni per studenti della stessa fascia di età nella scuola secondaria di primo grado;
3) Allo stato attuale con sole sei sezioni stabili, in caso di divisione della scuola media, si avrebbero significativi gravi cambiamenti dal punto di vista dell’articolazione oraria , della organizzazione del lavoro e della composizione delle cattedre con conseguenze negative sulla offerta formativa;
4) In base alle proiezioni sull’andamento demografico dei prossimi anni si rischierebbe il sottodimensionamento di uno dei due istituti con perdita di dirigenza e dirigenza amministrativa col rischio di reggenza, come è avvenuto in altre scuole;
5) In caso di accorpamento non ci sarebbe perdita di posti di lavoro per la dirigenza (il dirigente e il dirigente amministrativo sono in reggenza da due anni), per i docenti e per il personale ATA ;
6) Sarebbe necessario costringere gli studenti ad essere sorteggiati per creare una sezione di scuola secondaria di primo grado presso il nuovo Istituto;
7) La professionalità dei docenti non verrà certo meno a causa di un accorpamento anzi…….
8) I “faldoni”in archivio non saranno sicuramente bruciati e la memoria storica della De Amicis rimarrà comunque intatta;
9)) La struttura del 275° Circolo sta già scoppiando per eccesso di iscritti. Non ci sembra ci siano ulteriori margini di ampliamento per ospitare classi di scuola media;
10) L’eccesso di iscritti è dovuto, oltre che alla sicura professionalità, anche al fatto che il 275° Circolo offre un servizio di tempo pieno. Ciò non significa che a Colle dei Frati non ci sia grande professionalità e “apprezzamenti da parte dell’utenza”;
11) Teniamo anche presente che tutte le scuole coinvolte nel dimensionamento sono situate nello stesso campus, tranne le classi di scuola dell’infanzia di Borgo S. Martino;
In ragione di quanto esposto invitiamo tutti a riflettere sulla grande opportunità che un unico istituto comprensivo può offrire, mantenendo comunque ognuno la propria storia ed identità e mettendo in comune le proprie risorse umane, economiche, strutturali, organizzative al fine di migliorare l’offerta formativa rivolta ai ragazzi e alle loro famiglie.
Comprendiamo, da docenti, le preoccupazioni dei colleghi del 275° Circolo e siamo dispiaciuti che non ci siano state, finora, occasioni di confronto sull’argomento.
Noi abbiamo già vissuto l’esperienza dell’accorpamento e il confronto e la conoscenza di metodologie diverse ha ampliato la nostra offerta formativa.
Ci confrontiamo quotidianamente con i diversi vissuti degli allievi che provengono da entrambe le scuole primarie e tale “multiculturalità” è ulteriore fonte di arricchimento per alunni e docenti.
Pensiamo che sia giusto che si parli della scuola a partire dalle esigenze degli studenti, pur nel rispetto e la salvaguardia delle istanze degli adulti.
I docenti”storici”della scuola Albio Tibullo
Grazie per aver interagito con noi.
L’argomento della scuola ci è stato trasmesso dal personale docente del Circolo Didattico di Zagarolo. Abbiamo solo limato e reso, giornalisticamente parlando, quello che avevano scritto. E’ stato solo aggiunto quanto aveva dichiarato il Gruppo d’ Opposizione del consigliere Giacomo Vernini, sia nella Mozione, che verrà discussa oggi in Consiglio comunale, che quanto aveva pubblicato sul suo profilo di Fb. Del resto, sia le insegnanti che Vernini non possono permettersi, a loro spese, un Portavoce o un Ufficio, oltretutto pagato da Comune.
Antonio Gamboni