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Corrado Raschiatore sotto il palco durante la contestazione al Presidente Leodori

Chissà se gli organizzatori sono disposti a farne un’altra di Festa del PD, visto come si è conclusa la 3 giorni di Zagarolo!

Della cronaca della prima giornata vi abbiamo ampiamente relazionato. Nelle altre due purtroppo la musica non è cambiata se non quella suonata dai complessi invitati. Infatti se pochi intimi avevano assistito alla passerella di calibri come quelli presenti sul palco, ancora meno hanno partecipato nei due giorni seguenti. Molti hanno preferito dare forfait, come il Presidente della Regione Zingaretti, altri con la solita faccia tosta che li distingue hanno sfidato la contestazione inattesa.

Contestazioni durissime da parte dei genitori di Ilaria Raschiatore, la piccola uccisa dalla caduta di un cancello mentre era a scuola. Il padre, Corrado Raschiatore forte della petizione firmata da moltissimi cittadini, da anni sta richiedendo una risposta a quanto promesso dall’amministrazione comunale, quando era ancora vivo il ricordo della tragedia:

L’intitolazione della scuola che fu inaugurata e mai iniziata. Un progetto rimasto tutto sulla carta per le note vicende giudiziarie che coinvolsero la ditta che si era aggiudicata l’appalto per un’opera fondamentale per il comune di Zagarolo viste le carenze scolastiche e la situazione di alcuni plessi in affitto INIDONEI per il numero degli studenti cresciuto esponenzialmente.

Il Signor Raschiatore si sta battendo da molto tempo per CAPIRE cosa blocca in Regione la vicenda e perché lo stesso sindaco, più volte interpellato non ha mai dato una risposta convincente. Qualcuno, che si erge a paladino di Giovanni Paniccia, afferma che è anche lui succube dei burocrati regionali.  

Quest’ultimo in diverse occasioni ha dichiarato che se non parte il progetto della scuola, regolarmente finanziato, non si ricandiderà nelle elezioni della prossima primavera.

A questa versione POTREMMO anche crederci…  Ma allora perché non si scrolla di dosso l’influenza di certi rappresentanti locali che lo fanno APPARIRE come un BURATTINO?

Qualcosa deve aver intuito il comitato spontaneo che domenica sera ha animato e fatto terminare la FESTA con striscioni e  un volantinaggio all’esterno della manifestazione organizzato dal Movimento 5 Stelle di Zagarolo.

I genitori con gli altri contestatori si sono fatti sentire quando ha preso la parola il presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori. In molti ritengono che non stia facendo nulla da tempo per il territorio  che lo ha portato in regione e che sta rivolgendo le sue attenzioni verso altri lidi. 

Da archiviare il siparietto di cui si è reso protagonista il segretario del PD di Zagarolo, Olivetti che, uscito dall’area della festa è andato a verificare se i cittadini che stavano svolgendo  regolare volantinaggio avessero tutte le autorizzazioni richieste.

Per concludere: Il nostro pronostico era più che azzeccato!

La festa del PD, altro non è stata se non  l’apertura della campagna elettorale che si preannuncia dura.  Qualcuno sbilanciandosi afferma che il Centro-destra non si sta organizzando con un programma valido e con uomini e donne credibili e Zagarolo sarà  destinata ad essere governata, per l’ennesima volta,  dagli stessi in prima persona o con giovani ed EX giovani  burattini  facilmente manovrabili!

L’autunno è alle porte e si spera che le foglie morte cadano definitivamente anche se qualcuno è del parere che appartengono a piante sempreverdi!

Cordialmente, Antonio Gamboni

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