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Oggi, Mercoledì 27 Gennaio, è la “Giornata della Memoria”. In questa giornata del 1945 le truppe sovietiche scoprono il campo di concentramento di Oświęcim (in tedesco Auschwitz).

L’offensiva militare in direzione di Berlino si trasforma, quindi, in una liberazione dei superstiti in Polonia. “Sono passati 71 anni da quella brutale scoperta – afferma il sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai – Ripercorrere quel dolore significa tendere una mano alle famiglie delle vittime della Shoah ribadendo con forza l’abominio dell’Olocausto. Nessuno spazio ai revisionismi storici, nessuno spazio a chi giustifica i crimini nazifascisti, vittime anch’esse, di un’ideologia malata. La “Giornata della Memoria” è il grido dell’umanità contro ogni tipo di intolleranza, passata, presente o futura. È la ricorrenza che più di tutte si trasforma in un monito: quello di non dimenticare e di lottare per ogni diritto e libertà. La famosa filosofa Hannah Arendt scrisse in un saggio ‘Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perché certi fatti non si risappiano:
qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza’. La “Giornata della Memoria” serve proprio a questo: i principi dell’uguaglianza e della libertà devono essere perseguiti quotidianamente, sono le pietre miliari della nostra Società, i cardini della solidarietà tra Popoli. Non disperdiamo il ricordo e facciamone un terribile tesoro”.

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