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Come uccidere una tradizione*

La bella tradizione che vede da anni la contesa della Macchina della festa di San Lorenzo, quest’anno non si potrà tenere.
La via A.Fabrini percorsa dalla Macchina,sarà infatti occupata da ombrelli per un’inedita manifestazione promossa dal Comune.

una passata edizione con la contesa della macchina

Quest’anno infatti, il Comune, con la collaborazione del Comitato Commercianti del Centro Storico e di vari sponsor, ha ritenuto di occupare Via A.Fabrini con una serie di ombrelli sospesi che, di fatto, impedirà il transito della Macchina, creando anch restrizioni alla tradizionale processione che nell’occasione non potrà esibire i consueti simboli della confraternita ( STENDARDO, CROCE, BANDIERA ).

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Perchè l’attuale Giunta Comunale ha colpevolmente ignorato le aspettative di una Comunità così devota al Santo Patrono? e perchè non ha voluto dare continuità alle più illuminate e sensibili giunte che l’hanno preceduta?

La via A.Fabrini, da sempre, rappresenta il percorso ideale di una disputa che premia e gratifica i vincitori accordando loro il privilegio e l’onore di trasportare lungo le strade di Zagarolo la statua di San Lorenzo in occasione della tradizionale processione che si tiene il giorno successivo alla Contesa della Macchina.

La brutale soppressione di una consolidata tradizione culturale della nostra Zagarolo non può essere giustificata da venali interessi od altro…

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Non solo sorprende, ma sconcerta che il Comune, depositario delle tradizioni della collettività e massima istituzione locale, preferisca privilegiare iniziative di dubbia qualità culturale, confinando la Festa del Santo Patrono – la più importante manifestazione religiosa, al pari di quanto avviene in tutti i Comuni Italiani – non già come comprimaria subordinata, ma relegandola alla più assoluta oscurità ed oblio.

E poi, siamo seri, chi ha avuto la brillante idea di installare quell’orrendo spaccio di degustazioni, peraltro vendute a peso d’oro a ridosso della solenne facciata della Chiesa di San Lorenzo? Forse in onore del Santo Patrono? Chi ci Lucra? Chi sono i mercanti del tempio? E’ la solita combriccola di persone alle quali è concesso di fare e disfare a loro piacimento?

Facciamo sentire il nostro più severo dissenso di cittadini a tutela di una sentita e partecipata tradizione che non può essere così ignobilmente dimenticata e calpestata.

Viva San Lorenzo Martire !!!

La Confraternita di San Lorenzo Martire.

* Per le vie del paese, su alcune plancie compare da qualche giorno il seguente manifesto:

Il manifesto
Il manifesto

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