ZAGAROLO: LA SPADA DI ARTEMISIA BRILLA A PALAZZO ROSPIGLIOSI
Domenica 13 Marzo 2016, nell’ambito della rassegna “Tante Donne, tante Storie” (iniziativa voluta da un rinnovato CdA tutto al femminile dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi) il Salone delle Bandiere dello storico Palazzo di Zagarolo è stato inondato di persone per assistere alla presentazione di un corto d’autore realizzato dal regista Marco Colli.
Il suo “La Spada di Artemisia” è stato girato negli interni dello stesso Palazzo Rospigliosi (che si sta rivelando eccezionale set cinematografico con le sue sale affrescate, le sue scalette a chiocciola, i suoi scaloni monumentali) mentre, per gli esterni, sono stati utilizzati i borghi delle cittadine di Zagarolo e di Genazzano (dove Palazzo Colonna si è offerto al pubblico per le scene esterne relative alla decapitazione di Beatrice Cenci).
Tale progetto cinematografico, creato da un regista con un curriculum di tutto rispetto, ha coinvolto due classi del Liceo Artistico “Matisse” di Cave per la realizzazione di parte delle scenografie – il coinvolgimento del territorio ha visto la collaborazione di Igor Geat, gli insegnanti del suddetto Liceo e l’Istituzione Rospigliosi.
Gli interpreti del corto sono, in parte, gli stessi che hanno partecipato all’Opera di Heidelberg.
L’introduzione storica è stata magistralmente guidata dalla storica dell’arte Serena Borghesani che ha raccontato, attraverso immagini suggestive, la vita coraggiosa e travagliata di Artemisia Gentileschi, prima coraggiosa pittrice ad essere accettata dall’Accademia del Disegno di Firenze nel 1616, passata alla storia per il processo intentato dal padre Orazio per lo stupro subito dalla figlia da parte di Agostino Tassi, cosa che, per l’epoca, era impensabile.
Artemisia Gentileschi è una delle figure più interessanti del panorama artistico del ‘600.
Frida